Regolamento Interno
“La scuola migliore è quella in cui si impara a ben vivere oltre che a ben scrivere”.
“L’aver affidato i figli alla scuola non vi esonera dal dovere…non pensate di aver saldato con denaro un compito che non sottostà né a condizioni, né a compravendita”.
“Non credano i genitori di aver fatto abbastanza con i figli perché li hanno mandati a scuola…Si ricordino sempre che essi sono i naturali educatori dei figli. I maestri nelle scuole fanno ciò che loro compete, ma sono come operai chiamati a lavorare un terreno non proprio. Il padre e la madre hanno ricevuto da Dio, in dono, una ricchezza nei figli……Perciò non siate mai pigri nell’occuparvi di loro”
G. A. FARINA
PREMESSA
Il Centro scolastico “EFFETA” , in base ai principi enunciati nel PEI, garantisce agli alunni udenti e non udenti, un luogo di formazione e d’educazione mediante un modo di far scuola all’insegna del rispetto delle persone, della libertà di coscienza e di religione, d’espressione e di pensiero.
In particolare si propone:
- una precoce educazione audiofonetica di bambini non udenti, in vista di una loro armonica maturazione globale e di un curriculum scolastico adeguato ai ritmi di apprendimento condizionati dall’handicap sensoriale;
- il recupero audiofonetico ed educativo-scolastico di alunni audiolesi non adeguatamente trattati precedentemente;
- un’azione diretta a stimolare nel soggetto e nella sua famiglia l’integrazione sociale nel proprio ambiente di vita in condizioni di piena dignità.
Il processo educativo-formativo di ciascun minore è seguito in ogni suo aspetto dall’équipe degli operatori professionali che si riunisce periodicamente per lo studio, le decisioni sul trattamento educativo e la verifica degli interventi relativi a ciascun caso.
Con il presente documento il Centro “Effetà” intende offrire a tutti coloro che operano nella Scuola a vari livelli di responsabilità, un quadro di riferimento per:
- favorire un modello di vita orientato alla valorizzazione delle singole personalità, all’impegno, alla responsabilità e al corretto vivere civile.
- ordinare la vita scolastica in funzione di un'armonica collaborazione fra tutte le componenti per un autentico servizio formativo.
Esso definisce la responsabilità relativa a:
- l’Ente Gestore nella persona del suo rappresentante
- il Coordinatore Didattico
- gli alunni
- gli insegnanti
- gli operatori professionali
- il personale ausiliario
- tutti gli Operatori del Centro
Esso stabilisce il funzionamento degli Organi Collegiali
Esso regola i rapporti Scuola e Famiglia definendo tempi e modalità di comunicazione
SEDI DI RESPONSABILITA’
Al Gestore o al Rappresentante
dell’Ente spetta in particolare:
- Essere garante dell’identità culturale e del Progetto Educativo del Centro.
- Rispondere della conduzione giuridico-amministrativa e di tutti quegli atti che coinvolgono la responsabilità gestionale.
- Convocare in via straordinaria i vari Consigli per discutere o decidere aspetti fondamentali della vita del Centro.
Al Coordinatore didattico spetta in particolare:
- Vigilare sulla realizzazione del Progetto Educativo d’Istituto, del Piano dell’Offerta Formativa, del Regolamento Interno e attuarne collegialmente l’aggiornamento.
- Mantenere un rapporto di costante aggiornamento e collaborazione con le agenzie educative nazionali, regionali e del territorio.
- Suscitare la collaborazione di tutto il personale perché siano rispettati i requisiti giuridico – amministrativi, previsti per la scuola paritaria, di cui è garante il Gestore:
- progetto Educativo in armonia con i principi fondamentali della Costituzione
- piano dell’Offerta Formativa elaborato in conformità con gli ordinamenti vigenti
- bilancio della scuola conforme alle regole della pubblicità vigenti
- organi Collegiali improntati alla partecipazione democratica
- personale docente con titoli e competenze a norma di legge
- CCNL di categoria
- accoglienza di tutti i bambini, senza prevenzioni
- disponibilità per bambini “H”, con criteri da definire
- disponibilità e idoneità dei locali
- Garantire:
- la continuità didattica
- la migliore utilizzazione delle competenze e delle esperienze professionali
- l’effettiva collegialità nella programmazione e gestione dell’attività di insegnamento
- promuovere la collaborazione Scuola /Famiglia
INSEGNANTI
Agli Insegnanti è richiesto, come fedeltà ad una specifica vocazione e ad una scelta di servizio, un forte impegno a vivere le competenze e gli atteggiamenti specifici del loro compito, attraverso un serio cammino di formazione permanente. Questa comprende:
- la disponibilità al ruolo educativo, secondo l’identità e il progetto proprio della scuola
- le doti relative all’interazione educativa e alla comunicazione interpersonale, che sostengono la dimensione comunitaria della scuola
- la competenza professionale, di tipo culturale, didattico e organizzativo, all’interno della quale acquista particolare importanza la capacità di programmazione personale e collegiale, in quanto essa è riconosciuta come modulo essenziale per gestire e innovare i processi scolastici
- la partecipazione attiva e responsabile alle riunioni didattico programmatiche e formative.
Gli insegnanti, con la loro azione e testimonianza, assicurano alla Scuola cattolica il suo carattere specifico. Nella sintesi tra competenze professionali e motivazioni educative, diventano convinti e coerenti maestri di sapere e di vita. Essi hanno la principale responsabilità dell’educazione globale di ogni alunno loro affidato.
Gli Insegnanti:
- garantiscono la loro presenza puntuale e regolare per assicurare un normale inizio e termine delle lezioni, secondo l’orario stabilito; perciò sono presenti dieci minuti prima dell’inizio delle lezioni. Gli insegnanti di turno celebrano con gli alunni la preghiera della giornata.
- al momento dell’uscita, prolungano di dieci minuti la loro permanenza; gli alunni non ancora consegnati ai familiari vengono consegnati al personale incaricato del posticipo.
- sono responsabili della sorveglianza degli alunni negli ambienti della scuola (aule, sale da pranzo, sale da gioco, cortile, ecc…) secondo il calendario stabilito all’inizio dell’anno e in conformità al piano di sicurezza del Centro.
- promuovono una cultura della sicurezza aiutando gli alunni ad acquisire buone abitudini nei vari ambienti e spostamenti, sia attraverso il dialogo e la discussione delle regole contenute nel codice “Vivere bene insieme”, sia attraverso una sistematica ripetizione dei percorsi interni alla scuola, soprattutto nel primo periodo dell’anno scolastico, fino a creare un modello stabile da rinforzare di tanto in tanto.
- durante l’intervallo e la ricreazione intensificano la sorveglianza, ponendosi nei vari punti strategici per essere pronti in caso di bisogno. Vigilano affinché il comportamento degli alunni sia improntato al rispetto, alla conservazione, all’igiene dei locali (cortili e bagni compresi)
- in caso di infortunio risponderà l’Insegnante responsabile in quel momento. La Direzione organizzerà il soccorso che riterrà più adeguato e tempestivo possibile. Entro il giorno successivo l’insegnante presenterà in segreteria una accurata relazione scritta su quanto accaduto (sui modelli forniti dall’Assicurazione).
- in caso di ritardo o di assenza di un’Insegnante (che dovrà comunque giustificarsi), la responsabilità della sorveglianza ricade su tutti gli altri Insegnanti presenti sul piano civile, penale, disciplinare.
- in caso di impedimento occasionale, chiedono preventivamente un cambio o avvertono la Direzione.
- non si allontanano dalla classe per ricevere visite o telefonate, se non per motivi gravi e urgenti. Il personale di portineria non può chiamare insegnanti o alunni durante le lezioni senza permesso della Responsabile e solo per giusto motivo.
- a norma della C.M. 362/98, e soprattutto secondo coscienza professionale, durante le ore di lezione tengono spento il cellulare.
- concordano con la Responsabile o nel Collegio Docenti, in base alla programmazione fatta, l’invito di esperti in classe.
- sono corresponsabili delle scelte concordate in sede di Collegio Docenti, in Consiglio di classe e di interclasse; mantengono il segreto d’ufficio su tutto ciò che vengono a conoscere, per motivi educativi e didattici, riguardo ad alunni e famiglie.
- sono tenuti ad una diligente correzione dei compiti, per verificare costantemente gli apprendimenti e rilevare eventuali difficoltà che richiedono una regolazione della programmazione o della metodologia didattica.
- salvo malessere, non permettono agli alunni di allontanarsi dall’aula durante la lezione.
- nello stile proprio del Centro, improntano le relazioni con alunni e famiglie alla collaborazione costruttiva, alla comprensione dei disagi, alla pazienza e al rispetto, ma in pari tempo alla serietà e rigorosità proprie della funzione educativa della scuola.
- all’inizio dell’anno scolastico, stabiliscono modalità e tempi di ricevimento dei genitori, che si attua nei locali della scuola; vi si attengono scrupolosamente, comunicando alla Responsabile eventuali esigenze di spostamento.
- nel registro personale hanno cura di registrare l’incontro avvenuto.
- nello spirito della collaborazione e del rispetto reciproco, nessun Insegnante esprime o accetta dai Genitori – e tanto meno commenta lamentele relative ai colleghi, ma invita al dialogo franco con l’insegnante stesso o con la Direttrice.
ALUNNI
Gli alunni partecipano alla responsabilità comune nei limiti della loro capacità e maturazione. Essi vengono stimolati a un progressivo rispetto di sé e degli altri, al senso del dovere e della collaborazione, in un clima di serena amicizia. Sono pertanto tenuti al rispetto di una serie di norme finalizzate al raggiungimento del successo formativo.
Per quanto concerne i comportamenti che configurano mancanze disciplinari, si rimanda al regolamento di disciplina. R D (Cfr. DPR 249/98 e CM 371/98)
- il comportamento degli alunni deve ispirarsi a dignità, proprietà, rispetto di sé e degli altri nell’agire, nel parlare, nel vestire. Anche la mensa e la ricreazione assumono un valore educativo.
- tutti gli alunni devono rispettare le regole del codice “Vivere bene insieme”, che all’inizio di ogni anno verrà discusso con le proprie insegnanti e di tanto in tanto richiamato attraverso il dialogo e la verifica dei comportamenti, per una convivenza civile e democratica
- l’alunno è tenuto alla cura delle proprie cose, al rispetto per ciò che appartiene ai compagni e all’ambiente scolastico; in particolare collaborerà alla corretta conservazione di tutto ciò che è presente negli spazi adibiti a laboratorio o aule speciali, attenendosi ai regolamenti specifici. Ogni danno o guasto provocato è soggetto alle sanzioni previste dal regolamento disciplinare interno. La scuola non risponde degli ammanchi denunciati dagli alunni.
- nel rispetto dell’attività scolastica, durante le lezioni, gli alunni si astengono da qualunque azione che li distolga dall’impegno serio e responsabile. Per questo non è consentito l’uso del cellulare.
- in cartella avranno tutto l’occorrente per il buon funzionamento delle lezioni.
- in classe, carte e rifiuti vanno gettati nell’apposito cestino; ogni alunno avrà cura di mantenere pulito e ordinato il proprio posto.
- nei vari trasferimenti interni mantengono l’ordine della fila e il silenzio.
- per le uscite didattiche - culturali e le attività formative che rientrano nella programmazione curricolare di classe o della Scuola, la partecipazione è obbligatoria.l Le uscite didattiche sono a carico della famiglia e si effettuano alle seguenti condizioni:
- la scelta delle mete deve essere compatibile con le possibilità economiche delle famiglie,
- l’alunno che si ritira dopo essersi prenotato, non ha diritto al rimborso della quota di partecipazione, salvo motivazioni da considerare .
- per motivi di responsabilità le uscite scolastiche normalmente hanno la durata di un giorno. Richieste diverse saranno autorizzate su delibera del Collegio Docenti.
- l’Assicurazione garantisce l’Istituzione scolastica per i danni conseguenti a responsabilità civile che i frequentanti possono subire durante l’attività scolastica e parascolastica nell’ambiente o durante le uscite organizzate.
- falsificazioni di firme o alterazioni di qualsiasi specie e rapporti di compromesso con la Direzione saranno oggetto dei provvedimenti disciplinari previsti nel R.I.D.
PERSONALE AUSILIARIO
Il personale ausiliario è addetto al funzionamento dei servizi generali ed è chiamato ad assumere, nei limiti connessi con il tipo di mansioni svolte, atteggiamenti significativi anche sul piano pedagogico, favorendo con la propria azione un clima sereno e socializzante in ogni aspetto della vita della comunità educativa.
Tutti gli operatori del Centro, ferme le competenze specifiche previste per ciascuno, agiscono tutti in stretta collaborazione tra loro, consapevoli della responsabilità educativa globale che ciascuno di essi assume, in quanto membro dell’istituzione, di fronte agli alunni, alle loro famiglie, alla società.
E’ fondamentale che ciascun operatore sia consapevole di costituire assieme agli altri una comunità educante, unica garanzia di valida azione educativa.
La posizione giuridico - amministrativa del personale laico è normata dal Contratto AGIDAE.
In caso di assenza per manifestazioni pubbliche, il personale interessato ne darà comunicazione previa alla direzione, in un corretto spirito di collaborazione per la sicurezza degli alunni.
Nei locali del Centro è espressamente vietato
- introdurre persone estranee, se non autorizzate dalla Direzione
- introdurre libri, riviste, o altro materiale che non siano espressamente richiesti per lavoro scolastico, o comunque non in contrasto con l’ambiente educativo proprio dell’Istituto
- fare collette, raccogliere firme, vendere biglietti di spettacoli, di lotterie o di altro, senza il permesso della Direzione
- Nelle bacheche o appositi spazi si espongono soltanto avvisi relativi all’attività della Scuola, a manifestazioni culturali o che comunque rispondono alle finalità del Centro.
ORGANI COLLEGIALI
Premessa
Gli Organi Collegiali presenti nel Centro Scolastico Effetà, Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria di primo grado, sono istituiti secondo la normativa vigente, con particolare riferimento alla Circolare Ministeriale n.31 del 18 marzo 2003 contenente le disposizioni e le indicazioni per l’attuazione della legge 10 marzo 2000, n. 62, in materia di parità scolastica.
Finalità
Essi contribuiscono a promuovere dentro e fuori la scuola quella collegialità che è indispensabile al conseguimento dei suoi scopi educativi e formativi secondo quanto esposto nello specifico Progetto Educativo, che viene assunto come centro ispiratore di tutta la proposta formativa dell’Effetà.
FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI
Convocazione
- la facoltà di convocazione è attribuito normalmente al Presidente previo accordo con la Direzione del Centro; in caso di assenza la seduta è presieduta da un delegato designato dallo stesso Presidente.
- la convocazione va fatta pervenire ai singoli membri tramite comunicazione scritta, con una settimana di anticipo.
- nella comunicazione devono essere indicati: data, ora, luogo della riunione e ordine del giorno.
- in caso di urgenza la convocazione è fatta dal Presidente con qualsiasi mezzo.
Svolgimento della seduta
Il Presidente :
- verifica in prima istanza la sussistenza del numero legale (metà più uno) richiesto per la validità delle adunanze;
- verifica la presenza del segretario verbalizzante;
- presiede la seduta, coordina il dibattito, designa gli scrutatori in caso di votazioni segrete richieste da almeno un terzo dei consiglieri in casi particolari o attinenti le persone
- dichiara la sospensione o la chiusura della seduta;
- sottoscrive, unitamente al segretario, il verbale della seduta del Consiglio.
Discussione dell’ordine del giorno
- l’ordine della trattazione degli argomenti segue solitamente quello indicato nella convocazione, ma può anche essere modificato o integrato su decisione del Consiglio.
- ogni argomento in discussione deve essere affrontato in modo da favorire la partecipazione consapevole e responsabile dei Consiglieri
- possono essere chiamati a partecipare alle riunioni degli Organi Collegiali, a titolo consultivo, i membri dell’equipe specialistica
Valutazione
- esaurita la discussione si passa al momento di sintesi che formalizza gli orientamenti e le decisioni. Ogni decisione può essere approvata in forma tacita, se nessun consigliere interviene dopo che il Presidente ha dichiarato che intende approvata una determinata proposta; in forma palese, per alzata di mano con conteggio dei voti favorevoli, contrari, astenuti; in forma segreta, ogni qualvolta si fa questioni di persone o venga richiesta dagli stessi Consiglieri.
- una delibera si intende approvata se adottata a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi. In caso di parità prevale il voto del Presidente.
Verbalizzazione
- la verbalizzazione delle sedute di tutti gli Organi Collegiali del Centro è fondamentale per la validità di ogni seduta o delibera
- saranno pertanto verbalizzate le sedute dei Consigli del Centro, d’Interclasse, d’Intersezione e del Collegio dei Docenti.
Coordinamento dell’attività degli Organi Collegiali
Ciascun Organo Collegiale opera in forma coordinata con gli altri Organi Collegiali che esercitano competenze parallele, ma con rilevanza diversa, in determinate materie.
Allo scopo di rendere organica l’attività di ciascuno rispetto agli altri, ogni Organo Collegiale, all’inizio dell’anno, programma in linea di massima le scadenze della propria attività.
CONSIGLIO DEL CENTRO
Composizione
Ente Gestore: un rappresentante da esso designato= 1
Coordinatore didattico generale = 1
Coordinatori di settore = 2
Rappresentante A.Ge.S.C = 1
Insegnanti: rappresentanti eletti = 3
Genitori: rappresentanti eletti = 4
Totale componenti = 12
Nel caso i cui due o più candidati ottenessero parità di voti, la scelta va a favore del più anziano
Nel caso di dimissione o di decadenza di un qualsiasi membro, si procederà alla sua sostituzione con il rappresentante che nell’ultima elezione ha ottenuto il maggior numero di voti fra i non eletti.
Durata
Il Consiglio del Centro dura in carica tre anni ed esercita le proprie funzioni fino all’insediamento del nuovo Consiglio.
Trenta giorni prima della scadenza, la Direzione del Centro, attraverso una circolare, comunicherà a tutti i genitori e insegnanti date e orari in cui si svolgeranno le nuove elezioni e, nella medesima, chiederà la disponibilità al ruolo di rappresentanti. I nominativi dei candidati verranno affissi alla bacheca del Centro quindici giorni prima delle elezioni perché tutti ne prendano visione.
Una settimana prima delle elezioni sarà inviato ad ogni famiglia un pro memoria con date e orari delle elezioni.
Le elezioni si svolgeranno secondo le norme contenute nei verbali conservati presso la segreteria del Centro.
Funzioni / Competenze
Il Consiglio del Centro ha potere di coordinamento e delibera a livello generale di funzionamento organizzativo e svolge funzione di indirizzo generale delle attività anche sul piano organizzativo-didattico nel rispetto delle finalità espresse nel Progetto Educativo e nel Piano dell’Offerta Formativa.
Al Consiglio del Centro spetta in particolare:
- l’elezione in prima seduta, tra i rappresentanti dei genitori, del Presidente.
- l'elezione del segretario da parte del Presidente
- la presa in carico del Progetto Educativo
- l’adozione del Piano dell’Offerta Formativa elaborato dal Collegio dei Docenti.
- l’adozione del Regolamento Interno.
- l’adozione del calendario delle attività.
- la scelte dei criteri di partecipazione delle famiglie alla vita della Scuola.
- la proposta di iniziative per la formazione dei genitori.
- la proposta di forme di autofinanziamento e la loro destinazione.
- la delibera del bilancio preventivo e del conto consuntivo della cassa scolastica per quanto concerne la realizzazione di attività di laboratorio e di uscite didattiche.
- l’indicazione per acquisti, rinnovo e conservazione delle attrezzature scolastiche.
- la presa visione del bilancio della Scuola e la proposta per i relativi provvedimenti.
CONSIGLIO DI INTERCLASSE / INTERSEZIONE
Composizione
Coordinatore generale
Insegnanti: tutti i docenti delle singole classi e sezioni
Genitori: un rappresentante eletto fra i genitori per ogni singola classe e sezione
Durata
I Consigli di Interclasse e di Intersezione durano in carica un anno; vengono pertanto rinnovati all’inizio di ogni anno scolastico.
Funzioni / Competenze
I Consigli di Interclasse e di Intersezione svolgono funzione di raccordo Scuola-famiglia e di proposta sul piano pedagogico-didattico e organizzativo
Ai Consigli di Intersezione e di Interclasse spetta in particolare:
- la formulazione di proposte in ordine all’azione educativa e didattica
- la proposta di iniziative finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa
- la proposta e la consultazione per il coordinamento didattico e i raccordi interdisciplinari
- la consultazione per l’adozione dei libri di testo
- la consultazione per la scelta e l’acquisto di sussidi didattici
- la mediazione dei rapporti tra la Scuola e i genitori della sezione o della classe mediante la persona del rappresentante
- l’animazione e il coinvolgimento di tutti i genitori nelle varie iniziative riguardanti la vita della Scuola
COLLEGIO DEI DOCENTI
Composizione
Coordinatore generale
Tutti i docenti delle singole classi e sezioni
Funzioni / Competenze
Il Collegio dei Docenti svolge funzione deliberante sul piano pedagogico-didattico e tecnico-organizzativo
Al Collegio docente spetta in particolare:
- l'elaborazione dei Piani Personalizzati delle attività educative per tutto il plesso scolastico, valorizzando contenuti, metodi, attività e soluzioni organizzative adeguate ai bisogni oggettivi dell’alunno
- la progettazione di un percorso culturale preferenziale
- l’attenzione agli obiettivi formativi delle varie età, indicati nel POF e nel documento ministeriale
- l'elaborazione di nuclei culturali che coinvolgono tutta la Comunità educativa, comprese le famiglie
- la formulazione di Unità di Apprendimento per il raggiungimento di obiettivi specifici
- la motivazione del proprio intervento didattico indicandone la metodologia
- l’esplicitazione dei criteri e degli indicatori della verifica dell’apprendimento, dei criteri e dei descrittori della valutazione
- la programmazione delle attività parascolastiche ed extrascolastiche
- la programmazione delle uscite didattiche
- la definizione di criteri per la raccolta di documentazione da trasferire nel Portfolio delle competenze acquisite dall’alunno, strumento utile alla formazione graduale del suo Profilo umano e culturale.
- la proposta e la consultazione relativa all’orario delle attività didattiche.
COMITATO GENITORI
I genitori, oltre ad esprimere la loro partecipazione alla vita del Centro attraverso gli Organi Collegiali mediante i rappresentanti eletti, possono dare vita ad un Comitato dei genitori, del quale può far parte ogni genitore disposto a collaborare nel rispetto delle finalità del Centro.
Il comitato genitori ha il compito di formulare pareri e proposte in materia di attività complementari e/o integrative. Può inoltre organizzarsi in adeguata forma associativa quale l’A.GE.S.C.
COLLABORAZIONE SCUOLA FAMIGLIA
Impegni assunti dalla Scuola
Il Centro Scolastico “Effetà”, nella specificità del suo ruolo e delle sue funzioni, si impegna ad offrire collaborazione costante con la componente famiglia per conseguire esiti sicuri a vantaggio dei soggetti in formazione
Il Centro assolve alle sue funzioni:
- assicurando il regolare svolgimento delle attività didattiche nell’orario compreso tra le ore 8.30 – 16.00, con la possibilità di anticipo-posticipo culturale e sportivo per chi ne ha fatto regolare richiesta.
- impegnandosi a comunicare alle famiglie le linee essenziali della proposta formativa e della organizzazione scolastica.
- stabilendo, all’inizio di ogni anno scolastico, un calendario di ricevimento dei genitori per informare e dialogare sulla crescita globale dei propri figli, sugli esiti scolastici e di apprendimento, rafforzando in tal modo la corresponsabilità educativa.
- offrendo ai genitori, in caso di necessità, la possibilità di accordarsi per appuntamenti a parte.
- promuovendo incontri di aggiornamento e di formazione per i genitori e momenti forti di preghiera comunitaria al fine di una formazione umano-cristiana permanente.
- comunicando alle famiglie gli esiti delle prove degli alunni attraverso l’Agenda personale dell’Alunno o il diario.
- esigendo motivazioni scritte per le richieste di entrata o uscita fuori orario, che per quanto possibile devono rispettare la fascia oraria stabilita e riportata nel medesimo regolamento.
- non consentendo, in via generale, assenze sistematiche in orario pomeridiano.
- assumendosi, in caso di infortunio o di malessere, la responsabilità della comunicazione alla famiglia e di intervento sul caso
- garantendo, tramite l’Assicurazione, l’istituzione scolastica per i danni conseguenti a responsabilità civile che i frequentanti possono subire durante l’attività scolastica e parascolastica nell’ambiente-scuola o durante gite o uscite organizzate dalla scuola
Impegni assunti dalla famiglia
I genitori restano i primi responsabili dell’educazione dei figli, rifiutando ogni tentazione di delega educativa. Essi sono a pieno titolo membri della comunità educante.
Essi si impegnano a mantenere rapporti frequenti, sia personali che di gruppo, con la direzione, con i rispettivi educatori e con gli altri professionisti, per una seria ed effettiva collaborazione, attenta alla crescita della persona, oltre che all’effettivo rendimento scolastico.
In coerenza con il Progetto educativo dell’Effetà sono tenuti a rendere autentiche le motivazioni in base alle quali operano la scelta della scuola cattolica, in un Centro finalizzato anche alla rieducazione audiofonetica con una propria identità.
A) Essi esprimono la loro primaria responsabilità in educazione:
- prendendo visione dei Documenti della scuola (PEI, POF, RI), discutendoli con i figli e verificando che siano compresi e rispettati
- informandosi periodicamente dell’andamento scolastico, prendendo visione di avvisi o comunicazioni scritte, firmando i compiti consegnati a casa, le verifiche, e incontrando gli insegnanti nell’orario stabilito
- affrontando eventuali problemi riguardanti i propri figli o la classe con chi di competenza
- collaborando con gli insegnanti nel campo educativo qualora insorgessero delle difficoltà di apprendimento o di comportamento
- partecipando alle attività di formazione permanente, organizzate dalla scuola e dall’AGe.SC.
- partecipando agli Organi Collegiali, alle Assemblee e alle Riunioni di classe o di sezione
- aderendo all’AGeSC (Associazione Genitori Scuola Cattolica)
- rispettando, negli ambienti della scuola, l’etica educativa nell’agire, nel parlare e nel vestire
B) I genitori sono tenuti:
- a giustificare assenze o ritardi solo tramite il diario o apposito modulo rilasciato dalla scuola, mai per telefono
- a informare tempestivamente la Direzione del Centro in caso di infezioni epidemiche per consentire gli opportuni provvedimenti
- a rispettare la normativa scolastica vigente e il presente Regolamento
- a chiedere preventivamente colloqui a parte qualora fossero necessari
- a non entrare nelle aule o in ambienti attigui ad esse durante l’attività scolastica senza l’autorizzazione previa dell’insegnante o della Direzione.
- a prendere atto che la Direzione declina ogni responsabilità nei confronti degli alunni dopo averli consegnati ai genitori.
- a seguire i figli nei compiti per casa
C) I genitori possono riunirsi in assemblea in orario extrascolastico richiedendo l’eventuale partecipazione della Responsabile o dei Docenti. Previo avviso, la scuola mette a disposizione opportuni locali e consente la diffusione di comunicazioni dei Genitori stessi.
D) I Genitori possono usufruire dell’apposita bacheca all’interno del Centro per comunicazioni relative alla scuola o alle attività didattiche programmate. E’ opportuno che una copia della comunicazione sia consegnata anche in Segreteria ai fini della documentazione annuale delle attività scolastiche
Tempi e modalità di comunicazione
A tutti i genitori del Centro vengono offerte opportunità di incontro sia collettive che individuali.
Le assemblee di classe e di sezione hanno lo scopo di far condividere proposte, discutere situazioni di gruppo, verificare l’andamento generale della proposta formativa ed organizzativa, proporre eventuali soluzioni;
- in settembre, prima dell’inizio dell’anno, tutti i genitori del Centro, saranno convocati in assemblea o divisi per classi e sezioni, con i relativi insegnanti, per un momento informativo e di presentazione della scuola;
- nella prima quindicina di ottobre, in concomitanza con le elezioni dei rappresentanti di Interclasse e di Intersezione, nelle varie assemblee di classe e di sezione, verrà illustrata e discussa con i genitori la proposta formativa ed organizzativa della scuola per il corrente anno scolastico e verrà formulato ed assunto il “contratto formativo” fra scuola e famiglia;
- altre assemblee di classe e di sezione saranno convocate in tempi intermedi per focalizzare il punto della situazione del gruppo classe o per rispondere a particolari necessità o alle richieste dei medesimi genitori;
I colloqui individuali mirano principalmente a promuovere la formazione integrale dell’alunno attraverso il dialogo e l’impegno sinergico di scuola e famiglia;
- nel mese di novembre, al termine del primo bimestre, si collocheranno i colloqui individuali con i genitori (Infanzia e Primaria) per fare il punto sulla situazione degli apprendimenti e sulla maturazione complessiva degli alunni sulla base delle osservazioni sistematiche, di prove oggettive e di interventi individualizzati o di gruppo;
- nella prima quindicina di febbraio, nei colloqui individuali a conclusione del primo quadrimestre, verrà illustrato ai genitori degli alunni della scuola primaria, il documento di valutazione ove sarà formalizzato l’impegno di ognuno in ordine al progetto educativo personale;
- nella prima quindicina di aprile, al termine del terzo bimestre, si collocheranno i colloqui individuali con i genitori (Infanzia e Primaria) per ulteriori precisazioni di impegni, di interventi e di intese fra scuola e famiglia al fine di garantire il successo formativo ad ogni alunno;
- nella prima quindicina di giugno, a conclusione dell’anno scolastico, verrà consegnato ed illustrato ai genitori degli alunni della scuola primaria il documento di valutazione finale;
- per motivi particolari possono essere richiesti colloqui individuali sia da parte dei genitori ai rispettivi insegnanti sia da parte degli insegnanti ai rispettivi genitori;
E’ possibile scaricare il testo completo del regolamento interno del Centro scolastico Effetà.
In questo documento si trovano responsabilità e ambiti di competenza dei vari operatori ed utenti del centro: ente gestore, coordinatore didattico, personale ausiliario, genitori e alunni. Inoltre si trovano descrizione e finalità degli Organi Collegiali.
Scarica il Documento del Regolamento Interno in PDF